MARATONA DI TORINO 2015

Peccato paolo, ero certo del pb. Ma le condizioni meteo come erano? Hanno inciso? Comunque complimenti per averla portata a casa!.
Walter ottimo! Grande!

Eccomi qui che dire e' andata e anche bene nuovo pb. Le previsioni erano altre anche se per me arrivare sotto il precedente risultato di 4,52 sarebbe stato comunque un successo. La gara come dicevamo com Paolo e' tutt'altro che semplice, una unica lunga interminabile leggera salita, cavalcavia a parte anche loro lunghi ed interminabili.
Io ho corso con tranquillita' fino ai 35km quando ho avvertito la necessità di fermarmi al ristoro e li ho sofferto le gambe già rigide sono diventate di marmo il gps mi ha mollato persa ricezione e non più ritrovata a quel punto non ho saputo stringere i denti e darci dentro, ho mollato. Ho alternato corsa e passo fino al 40 a quel punto ho ripreso con buona lena e complice un signore che mi ha affiancato abbiamo tirato i km finali fino al traguardo. Inutile dire che l'ultimo e' stato interminabile.
Obiettivo centrato, arrivare correndo e in discreta condizione fisica.
Per quanto riguarda l'organizzazione bah, potevano fare meglio è di più. Delusione per il ritiro pettorale e per l'organizzazione in sé. Partenza molto approssimativa mista alla stratorino con stop and go perché dovevano capire per cosa correvi. Ristori discreti. Volontari gentili e cortesi. La delusione perché da una delle 4 maratore delle città d'arte ci si aspetta di più. Il percorso ovviamente per l'80 percento fuori Torino, vari le cittadine toccate con persone a fare il tifo bande musicali. In città solo gli ultimi km emozionanti per partecipazione di spettatori.
Messa in archivio questa ora un po' di sano scarico e ovviamente obiettivo prossimo già fissato. Roby preparati che come minimo saremo in 2 Paolo ci sta facendo un seri pensiero, forse più di un pensiero.

Francesco scusami se lo ora ti dico

AUGURI

Grazie mille!!!! E complimenti ancora!!!

ragazzi mi dispiace davvero tanto per com'è andata la maratona e mi prendo una parte della colpa, perchè evidentemente non vi ho fatto scaricare a sufficienza e forse siete arrivati al giorno della gara troppo stanchi ...

Felice per Walter che ha chiuso con la sua migliore prestazione.
Dispiaciuto per Paolo, capisco cosa hai provato...ci sono passato.... bravo per aver tenuto fino alla fine !

Iijroby non credo di essere arrivto particolarmente stanco...ho guardato la taella di valencia ed anche quellanelle ultime settimane era siile. ho riscontrato però una similitudine con la maratona corsa prima di valencia. Anche in quel caso ho avuto qualche problema. il percorso era più duro di quello di ieri e faceva molto più caldo, ma anche in quel caso verso il 30km ho accusato stanchezza. vero che gli allenament non erano finalizzati a quella gara, però....
non so, ho l'impressione che tre lunghi sopra ai 30km non mi bastino per avere le gambe pronte alla maratona. magari sbaglio...
ieri però non può essere stata stanchezza o allenamenti sbagliati, trovare il muro dopo 18km è una cosa insensata, è da giugno che nel fine settimana corro, come minimo, quella distanza...avrei dovuto farla dormendo! 
le gambe erano ok, ma non avevo più forze., mi mancava il fiato ed a un cert punto ho sentito i battiti altissimi

Iijroby non credo di essere arrivto particolarmente stanco...ho guardato la taella di valencia ed anche quellanelle ultime settimane era siile. ho riscontrato però una similitudine con la maratona corsa prima di valencia. Anche in quel caso ho avuto qualche problema. il percorso era più duro di quello di ieri e faceva molto più caldo, ma anche in quel caso verso il 30km ho accusato stanchezza. vero che gli allenament non erano finalizzati a quella gara, però....
non so, ho l'impressione che tre lunghi sopra ai 30km non mi bastino per avere le gambe pronte alla maratona. magari sbaglio...
ieri però non può essere stata stanchezza o allenamenti sbagliati, trovare il muro dopo 18km è una cosa insensata, è da giugno che nel fine settimana corro, come minimo, quella distanza...avrei dovuto farla dormendo! 
le gambe erano ok, ma non avevo più forze., mi mancava il fiato ed a un cert punto ho sentito i battiti altissimi

Bravissimo Walter!!! Mi spiace Paolo la prossima vedrai che andrà alla grande!!!

Bravissimi comunque entrambi!!!

Paolo credo si sia trattato di una giornata no, tutto qui.
Se avessi corso la maratona nel giorno dell'ultimo lunghissimo altro che 4,30

Congratulazioni ai nostri due maratoneti veljko e walter2.0.

Per dei podisti amatoriali come noi, concludere una maratona è pur sempre una bella impresa. Qualunque tempo ci si impieghi a percorrerli, 42,195 Km, fatti più o meno velocemente, sono una sgambata non da poco.
Una lode in più voglio farla a Walter (credo che il bravo veljko non si offenderà): è un plauso che merita perché realizzare, a 55 anni suonati, un tour de force del genere non è certo da tutti.

Desideravate andasse meglio? Speravate una performance più brillante?
Beh! È ovvio che, dopo mesi di preparazione, ci si aspetti il meglio; come pure, del resto, si debba mettere in conto il peggio.
A voi, a mio modo di vedere, non è andata del tutto male: avete concluso la gara, non vi siete infortunati, avete ancora voglia di ritentare.

Può darsi vi abbia tradito la trepidazione dell'attesa (di quella scadenza ne parlavate da mesi), l'ansia di non sfigurare o l'apprensione per un eventuale ritiro.

Magari ha giocato negativamente anche la timidezza.
Mi spiego meglio…
Secondo me, partecipare a questi grandi e blasonati eventi podistici (Maratona di Torino, Firenze, Venezia, Roma, New York, Boston, Berlino ecc.) mette, soprattutto ai dilettanti come noi, una certa soggezione e provoca stress.
Il ritrovarsi fianco a fianco con esperti maratoneti, gli snervanti preliminari tipici di corse tanto affollate, i disagi della trasferta lontano da casa, la poca conoscenza del tracciato; non aiutano certo ad affrontare serenamente la gara.

Non pensate che a gente come noi, forse verrebbe meglio partecipare a corse meno pretenziose?  Disputare gare locali (dal mezzofondo alla maratona) che, pur avendo tutti i crismi dell'ufficialità, siano però organizzativamente più essenziali? Correre in competizioni minori, più alla buona, possibilmente vicino a casa, per strade e ambienti che conosciamo bene? Iscriversi a manifestazioni meno seriose, più amichevoli e, perché no, persino goliardiche?

Zivago, ti ringrazio per i complimenti come vedi con allenamento costanza sacrifici, di tutti in famiglia perché si tende ad essere paranoici, si può fare.
Ti dirò non avevo pretese cronometriche, speravo di andar sotto alla prestazione di Roma 2014. Ci son riuscito e son contento.
Si le gare in zona va benissimo anzi quel che si possono fare, perché se prepari la maratona eviti di distrarti e poi son minimo tre mesi di programma.

Bravi ragazzi!!
Dai Paolo... giornata storta, avrai modo di rifarti presto

zivago ha scritto:Congratulazioni ai nostri due maratoneti veljko e walter2.0.

Per dei podisti amatoriali come noi, concludere una maratona è pur sempre una bella impresa. Qualunque tempo ci si impieghi a percorrerli, 42,195 Km, fatti più o meno velocemente, sono una sgambata non da poco.
Una lode in più voglio farla a Walter (credo che il bravo veljko non si offenderà): è un plauso che merita perché realizzare, a 55 anni suonati, un tour de force del genere non è certo da tutti.

Desideravate andasse meglio? Speravate una performance più brillante?
Beh! È ovvio che, dopo mesi di preparazione, ci si aspetti il meglio; come pure, del resto, si debba mettere in conto il peggio.
A voi, a mio modo di vedere, non è andata del tutto male: avete concluso la gara, non vi siete infortunati, avete ancora voglia di ritentare.

Può darsi vi abbia tradito la trepidazione dell'attesa (di quella scadenza ne parlavate da mesi), l'ansia di non sfigurare o l'apprensione per un eventuale ritiro.

Magari ha giocato negativamente anche la timidezza.
Mi spiego meglio…
Secondo me, partecipare a questi grandi e blasonati eventi podistici (Maratona di Torino, Firenze, Venezia, Roma, New York, Boston, Berlino ecc.) mette, soprattutto ai dilettanti come noi, una certa soggezione e provoca stress.
Il ritrovarsi fianco a fianco con esperti maratoneti, gli snervanti preliminari tipici di corse tanto affollate, i disagi della trasferta lontano da casa, la poca conoscenza del tracciato; non aiutano certo ad affrontare serenamente la gara.

Non pensate che a gente come noi, forse verrebbe meglio partecipare a corse meno pretenziose?  Disputare gare locali (dal mezzofondo alla maratona) che, pur avendo tutti i crismi dell'ufficialità, siano però organizzativamente più essenziali? Correre in competizioni minori, più alla buona, possibilmente vicino a casa, per strade e ambienti che conosciamo bene? Iscriversi a manifestazioni meno seriose, più amichevoli e, perché no, persino goliardiche?

In realtà Zivago posso dirti per esperienza personale che partecipare a maratone poco blasonate e di conseguenza poco partecipate è molto deleterio. La maratona è una gara di sofferenza, lunga, in cui può accadere di tutto, si può preparare nel migliore dei modi, viste le tante ore di corsa, nessuno può prevedere se andrà bene dall'inizio alla fine, può capitare una carenza di ristori, un problema intestinale, la sofferenza di caldo/freddo per mutazioni di temperatura ed umidità tra la partenza e l'arrivo (lo scorso anno ad esempio una mia amica ha partecipato alla maratona di Lucca, sono tutti partiti con canottiera e pantaloncini perchè si stava bene, ma dal 30°km è arrivata la pioggia, la temperatura si è abbassata notevolmente e molti atleti hanno rischiato l'ipotermia ...).

Il fatto di correre con pochi partecipanti stressa ancora di più una gara già dura e difficile perchè spesso ci si ritrova da soli e anche se magari siamo abituati ad allenarci in solitaria, in gara gli effetti sono totalmente opposti (certo, il discorso è diverso per chi è abituato a vincere sempre in solitaria). Ad esempio io ho partecipato 4 volte alla maratona di Sabaudia, una gara che vede un massimo di 300 partecipanti, alla prima occasione mi sono ritirato per "solitudine", alla seconda sono crollato al 34°km, alla terza nonostante ben preparata non ho raggiunto il mio obiettivo per 3', alla quarta dovevo accompagnare -francesco- ma sono crollato nuovamente e ahimè anche lui ha subìto l'effetto della solitudine per i pochi atleti e ha mancato l'obiettivo (anche perchè io sono crollato prima di lui).

La seconda volta in cui invece ho partecipato a Roma (la prima non conta, dato che volutamente non ho tirato la gara per accompagnare -francesco-, -veljko- e Tordg) è uscito fuori un tempone del tutto inaspettato, abbassando il mio PB di 23' e in cui mi sono fatto letteralmente trascinare dalla massa di podisti presenti ...

No robe', la solitudine c'entra. A Sabaudia so' crollato e basta!  Magari fosse colpa dell'essere soli! Semplicemente non ne avevo più. ...forse avrei dovuto partire più  piano, non lo so, ma l'essere in pochi non mi è dispiaciuto affatto.

-francesco- come ti dissi fin da subito, Sabaudia è una gara maledetta e mai da tempo, sono sicuro che se avessimo corso a Roma, io non sarei scoppiato e anche se fosse successo, tu magari non scendevi sotto le 4, ma ti saresti avvicinato a quel traguardo

Purtroppo la maratona non è una mezza ... non la improvvisi che più o meno peggio arrivi infondo, la prepari ... e lo stesso non è detto che arrivi infondo. Per me bravissimi solo per aver partecipato ... sicuramente, Paolo, andrà benissimo la prossima!!!

Vi riporto questo messaggio, che Paolo mi ha inviato per sbaglio in MP:

-veljko- Mar Ott 06, 2015 7:17 pm
questa mattina sono uscito per una sgambata che mi ha permesso di pensare a quanto successo domenica.
avevo pensato ad una partenza troppo veloce ma la traccia garmin non lo conferma, anche perchè i primi due km sono stati gli unici in discesa.
preparazione errata la escludo a priori...
quindi?
beh intanto mi sono reso conto di non essermi mai concentrato sul respiro
poi sono partito davanti ai pacers delle 4 ore, c'era davvero poca gente, e quando mi hanno superato ho sempre cercato di tenerli sotto controllo almeno con lo sguardo...e questo mi ha distratto dal controllo della respirazione.
sarà questo il motivo? boh non lo so...

@zivago due considerazioni su quanto hai scritto:
sono della scuola di roby, corro meglio gare con tanta partecipazione rispetto a quelle con pochi iscritti;
In questa gara gli iscritti non erano pochi ma neppure così tanti (2.300 circa) e soprattutto era organizzata in modo molto ma molto dilettentesco, come una gara di paese (ritiro pettorali tragico, ristoro post gara quasi nulla, niente docce nonostante fossero previste nel programma, percorso quasi tutto in periferia e poco nel meraviglioso centro città)

Son depresso, rivedendo la classifica ho visto che la coppia di Ostia che ho lasciato al 15km e che mi ha ripreso e superato al 37 km ha chiuso in 4,27.

coraggio walter!!