10.09.2016 DOLOMITI DI BRENTA TRAIL

Click ... ed eccomi iscritta da un pò anche alla 45 km della Dolomiti di Brenta Trail. Settembre è un mese di gare, una ogni fine settimana. Speriamo bene perchè dopo la marcia sul Pasubio (42 km ma effettivi 37,75) non ho corso distanze così lunghe e questa è una 2.850 D+.
Dev'essere bellissima anche questa gara se pur impegnativa. Ho visto il materiale obbligatorio e oltre alla frontale c'è pure una coperta, siamo a posto! Effettivamente si parte alle 8.30 e il tempo massimo è fissato in 14.30 ore ... in settembre forse non è così chiaro dopo certe ore e le temperature possono essere decisamente basse. Ieri mattina erano 13° e non siamo a 2000 metri!!!

Ciao differentgear,
sei stupefacente per l'entusiasmo che metti nell'affrontare una prova del genere!!

Conosco quei monti (stupendi!), ci sono stato diverse volte. Anni fa, quando mi trovavo a far vacanza in quel di Pinzolo, salii, con mio cognato, fino alla Bocca di Brenta (2500 s.l.m.) e quindi al Rifugio Pedrotti. Partimmo dal Rif. Vallesinella di Madonna di Campiglio e poi su su, per i rifugi Casinei, poi Brentei, attraversando ghiaioni, nevai e ferrate. Arrivammo esausti al Pedrotti dopo più di 4 ore. Pensavamo di aver fatto chissà che impresa: eppure eravamo in ferie, ben allenati da precedenti escursioni, in una bella giornata di metà agosto e... avevamo 35 anni.
Poi però, scambiando qualche chiacchiera con quelli saliti dalla parte di Molveno, capimmo che la nostra, al confronto, era stata una passeggiata. Lo abbiamo compreso ancora meglio dopo, durante la ridiscesa spacca-gambe, paragonando i nostri “soli” 1000 mt. di dislivello ai più di 2800 mt. che si stavano facendo quegli altri.

Posso dunque bene immaginare come sarà quel “Dolomiti di Brenta Trail” di 42 Km con 2850 mt D+ .
Tu, impavida Eliana, sei consapevole delle difficoltà che dovrai affrontare?
Hai valutato che:
-  sei poco allenata
-  non hai ancora completamente superato la recente contrattura
-  manca meno di un mese alla gara
-  partecipi ad una gara per esperti trailer
-  correrai con il buio, forse con il freddo, per difficili (quando non pericolosi) passaggi .

Ora, cara Eliana, non pensare che voglia scoraggiarti e, tanto meno, “portare sfiga”. Voglio solo, quasi fossi un fratello maggiore, raccomandarti di ponderare con la necessaria sensatezza la gara che intendi fare.
Insomma: ben vengano le buone cose... le cattive meglio non andare a cercarsele.

Comunque vada... In bocca al lupo.

P.S.  Tuo marito cosa ne pensa? Alla tua bambina come la racconti?

differentgear ha scritto:Click ... ed eccomi iscritta da un pò anche alla 45 km della Dolomiti di Brenta Trail...

E io che mi faccio problemi ad iscrivermi ad una mezza maratona in piano su asfalto
Complimenti Eli

zivago ha scritto:Ora, cara Eliana, non pensare che voglia scoraggiarti e, tanto meno, “portare sfiga”. Voglio solo, quasi fossi un fratello maggiore, raccomandarti di ponderare con la necessaria sensatezza la gara che intendi fare...

Mi ricorda il grillo parlante di un certo 3D ... ma sono d'accordo con zivago nel suggerirti una certa cautela...

Starò attenta. Sicuro spero di arrivare alla fine ma se mai esistono i ritiri. Ovvio che è l'ultima spiaggia quella. Io conto di farcela, per un po' sul sito si è parlato di "testa" ... con certi paesaggi non la perdo ... su asfalto faccio veramente fatica. Vi racconterò spero da finisher

accipicchia Eliana, mi inchino al tuo coraggio

Grazie

Ci siamo quasi ... pettorale 663 bo ...

Ammazza se scali Ely, complimenti davvero.
In bocca al lupo di cuore,
Pablo

Probabilmente rantolo ma grazie

Vai Eli... spacca

differentgear ha scritto:Probabilmente rantolo ma grazie

beh, rantolando in discesa prendi una buona velocità 

Rik con la testa dura che ho ci provo ehehe
Ahahaha già Roberto è in salita che è più difficile ...

Buongiorno differentgear.

Che sia davvero una bellissima giornata per un ottimo trial.
Disputa la migliore gara e, quando sarai lassù, saluta anche per noi le stupende Dolomiti di Brenta.

P.S.  Ci aspettiamo qualche fotografia dei panoramici sentieri, della gara, degli equipaggiamenti e della nostra Eliana in azione.

Ciao solo per dire che sono arrivata in poco meno di 10 ore ... domani foto e racconto

Il pomeriggio di venerdì preparo lo zainetto contenente il materiale obbligatorio (fischietto, frontale, coperta termica, benda elastica, ventina, maglia manica lunga, berretto, riserva idrica almeno 1 lt, riserva alimentare e bicchiere personale). La sera con delle amiche e mia figlia dovevamo uscire alla festa del paese ... giro di birra su, giro di birra giù ... sono arrivata a casa che non ero proprio del tutto "sana". Così la mattina dopo che dovevo svegliarmi alle 5 mi sono addormentata e se non mi chiamava la mia amica sarei ancora lì a dormire
Mi preparo in 5 minuti vista la levataccia e si parte. Arrivate a Molveno ci troviamo con un'altra amica che ci aveva preso i pettorali e andiamo a fare colazione ... io la sera oltretutto non ero nemmeno arrivata a cenare perchè alla festa mia figlia si era voluta fermare ad uno stand che vendeva arrosticini e per me non c'era nulla da mangiare. Colazionato si va verso la partenza. Quattro chiacchiere e ... via è già ora. Partenza semi soft ma dopo qualche chilometro inizia la salita, durissima per subito, la maggior parte del dislivello era lì. Si arriva a Malga Spora, il primo ristoro è a circa all'ottavo km, si va avanti fino al rifugio Graffer e lì ci rendiamo conto di aver già passato 2 cancelli. Si va avanti fino al rifugio Tuckett ed i bellissimi panorami visti fino ad adesso ti fanno capire che sono niente da lì in avanti. Ad un certo punto sentivo le gambe talmente affaticate che non pensavo sarei andata avanti verso il 20 km circa sensazione passata quasi subito per fortuna. Ad un certo punto un ragazzo fa uno scivolone e cade e ci siamo fermate a chiedergli se aveva bisogno di una mano ... prensa fosse stato un crampo ma non sapeva nemmeno lui il perchè era caduto. Niente di grave e per tranquillizzarsi ci fa vedere che sta in piedi ... tutto ok e si procede. Al rifugio Brentei si apre uno scenario da favola con dei "monumenti" fatti montagna. Tutto intorno si innalzavano queste creste di roccia altissime che ti sentivi "piccolo piccolo" ma lo eri veramente. Non credo che nessuna foto possa rendere l'idea di quello che si è visto.
Il tratto più duro e faticoso arriva per arrivare al rifugio Pedrotti ... un tratto di ghiaione ripido che basta della metà con alcuni tratti da percorrere su quello che rimane di un ghiacciaio. Facevi passi avanti e passi indietro scivolando sul ghiaione. In un punto per fortuna c'era il cordino per aiutarsi a tirarsi su. Ristoro e a tutti i ristori ho bevuto davvero tantissimo e mangiato ... la mia riserva idrica alla fine è arrivata praticamente vuota. Da lì abbiamo svalicato ed è iniziata la discesa. Non ricordo bene in che tratto ma era nei precedenti suppongo, si è passati in una sorta di "galleria" fatta di roccia, veramente stupendo. Iniziata la discesa ho avuto un momento "catartico" ... non so sono andata in crisi ed ho avuto paura di scendere in alcuni tratti di ghiaia e la mia amica mi ha provata a convincere che avevo già corso di peggio di quel tratto ma, non so panico. Passato quello siamo andate avanti, al 33 esimo il garmin mi pianta in asso, pensavo la carica bastasse e ... invece no Ad un certo punto inizia a piovere, ma per fortuna è durata solo una mezz'oretta.
Per arrivare al Croz dell'Altissimo abbiamo passato alcuni tratti esposti ed una galleria scavata nella roccia. Ormai lì eravamo a buon punto ma non sapevamo quanti chilometri mancasse. Ho iniziato davvero a sentire di non farcela più ma tenevo botta a correre almeno in discesa. Arriviamo a Molveno e ci sentivamo arrivate ma ... deviazione per passare lungo il lago ... bel percorso ma li ho maledetti
Vediamo il gonfiabile ... ultimo sforzo! Arriviamo ... fatta in 9:43:07 ... 258 arrivati di cui 50 donne. 203 esima assoluta e 32 esima donna, ok non sarà chissà che ma io sono felice. E' stata una gara durissima ma veramente meravigliosa. Dei panorami fantastici ... un terreno difficile con molta ghiaia e roccia. L'ho corsa con le mizuno da strada anzichè con le hoka mi sono anche trovata abbastanza bene.

Complimenti Eliana  
Anche e soprattutto per questo

differentgear ha scritto:L'ho corsa con le mizuno da strada anzichè con le hoka mi sono anche trovata abbastanza bene...

Quasi 10 ore di corsa in quei posti con delle scarpe da asfalto???

Ahahaha è quello che mi ha detto la mia amica ma sono più leggere delle hoka e per tanti chilometri una scarpa che non "ti pesi" troppo ci vuole. Forse devo cambiare scarpa da trail, mentre con le hoka le sky le corro bene i trail non mi ci sento. Consigli?

Eliana sei stata davvero eccelsa 

Io non riuscirei mai a correre una gara del genere e concorso con Rik sul fatto di usare per quei percorsi una scarpa stradale ... tu si paz

Ora forse ho meno paura ad affrontare Roma
Cambierò scarpa da trail ...

Evviva, allora ad aprile sarai dei nostri 

Sì sì quest'anno sì ... non me la posso perdere.

BRAVA  BRAVA  BRAVA
immagino, la soddisfazione, l'orgoglio, la commozione che hai provato. So come ci si sente quando si arriva in vetta dopo ore di ascesa (quelli che salgono in funivia non possono capire).

La montagna ha un fascino particolare. Lassù, tra i cocuzzoli, noi e il mondo sembriamo diversi e migliori. Quando siamo in cima, nel silenzio rotto solo dal sibilo del vento, volgendo lo sguardo attorno proviamo, oltre la fisica soddisfazione per l'impresa riuscita, un intimo appagamento spirituale che difficilmente si può provare laggiù da dove siamo venuti.
Guardando l'immensità del cielo, la maestosità delle cime, le distese a valle, ci si sente proprio come tu hai detto cara Eliana:

differentgear ha scritto:… si apre uno scenario da favola con dei "monumenti" fatti montagna. Tutto intorno si innalzavano queste creste di roccia altissime che ti sentivi "piccolo piccolo" …

Già! Ci sentiami fisicamente "piccoli piccoli" nella vastità dei panorami alpini. Eppure l'anima la sentiamo più grande e serena. Da lassù appaiono più lontani e lievi gli affanni e le pene della vita; cosi come sembrano effimere le sempre inseguite soddisfazioni materiali e le desiderate gioie “terrene”.

Ops ! Ancora una volta, mi sono perso a filosofeggiare anziché considerare l'aspetto tecnico-sportivo dell'impresa della nostra Eliana.

Non è facile percorrere 42 Km in alta montagna, per sentieri impervi e pericolosi, in condizioni atmosferiche non ottimali, salendo per ben 2850 mt (è come salire per le scale in cima ad un grattacielo di oltre 900 piani).  L'impresa è ancor più lodevole se consideriamo che è stata portata a termine da una donna e senza una specifica preparazione.
Qualcuno potrebbe dire che non è stata una gara velocissima e che, per il tempo impiegato, è da considerarsi più un trekking che un trial . Eppure io dico che nelle condizioni date, Eliana è stata formidabile.
Dunque ancora BRAVA  BRAVA  BRAVA .

Viene da chiedersi, alpestre Eliana, quanto meglio potevi fare se ti fossi adeguatamente allenata, se la sera prima avessi cenato, se a poche ore dalla gara evitavi i “giri di birra”, se calzavi le scarpe giuste, se… se… se…….
Insomma, cara differentgear, sono convinto che tu abbia delle doti fisiche e una caparbietà fuori dal comune. Se riuscirai a darti un minimo di metodo, la prossima "Maratona di Roma"  te la mangi.

Già ci sentiamo piccoli ma l'anima è più grande e serena. Già è un tempo lungo ma è dura trovare il tempo per allenamenti più seri. Ora vedo quest'anno come va ... ho chiesto un part time di 28 ore e spero di riuscire a gestire meglio famiglia, casa e lavoro ma anche attività fisica. Così mi mangio la prossima maratona di Roma

Ely mi unisco a tutti, ed anche io mi complimento con te per il risultato sportivo e morale che hai ottenuto in questa gara.
In anni di forum so cos'hai passato in passato e questo ti ha ripagato:
tempo da dedicare alla corsa ridotto al lumicino, allenamenti sporadici e quant'altro ma alla fine hai trovato la giusta rivincita con una determinazione unica, roba che altri avrebbero appeso tutto al chiodo e vaffa., io sarei stato uno di quelli te lo dico sinceramente.

Grandissima!!!
Pablo

Grazie Pablo .... grazie ragazzi io sono al settimo cielo lo ammetto

Ely ! Manco da un po dal forum e ti ritrovo che fai scintille.
Caspiterina ! Meriti un abbraccio virtuale.
>sim

Grazie Simone spero tu tutto ok

Pablito, ora che Eliana ha ufficialmente detto che sarà presente alla maratona di Roma 2017, TU NON PUOI MANCARE !!!

Concordo

zivago ha scritto:

differentgear ha scritto:… si apre uno scenario da favola con dei "monumenti" fatti montagna. Tutto intorno si innalzavano queste creste di roccia altissime che ti sentivi "piccolo piccolo" …

Già! Ci sentiami fisicamente "piccoli piccoli" nella vastità dei panorami alpini. Eppure l'anima la sentiamo più grande e serena. Da lassù appaiono più lontani e lievi gli affanni e le pene della vita; cosi come sembrano effimere le sempre inseguite soddisfazioni materiali e le desiderate gioie “terrene”.

L’ommini so’ le bestie più ambiziose,
– disse l’aquila all’Omo – e tu lo sai;
ma vièttene per aria e poi vedrai
come si impiccioliscono le cose.

Le vie, li palazzi e li castelli
da lassù sai che sò? Sò giocarelli.
L’ommini stessi, o principi o scopini,
da lassù sai che sò? Tanti puntini!

Da quel’altezza nun distingui mica
er pezzo grosso che se dà importanza:
puro un sovrano, visto da lontananza,
diventa ciuco come una formica.

Vedi quella folla aridunata
davanti a quer tribbuno che se sfiata?
È un comizio, lo so, ma da lontano
sò quattro gatti intorno a un ciarlatano.
L'aquila - Trilussa 1922