Parole . . . in libertà

Stavolta credo di aver guardato bene sul forum.
Non mi pare che ci sia già uno spazio "poetico".

Se è così allora eccolo qua. Inizio mettendoci dentro due mie righe
(già pubblicate il mese scorso in un'altra piazza).

Le ho scritte lo scorso Novembre per la mia metà.
Per festeggiare 40 anni () di esperienza di vita in comune.

>simone

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Vorrei correre

Vorrei correre,
con i pensieri addormentati.
Vorrei correre,
per sentirmi ancora come un bambino.
Vorrei correre,
per lasciarmi dondolare al vento.
Vorrei correre,
per far battere con forza il mio cuore.
Vorrei correre,
per poter ritornare da te.

[sp2013]

che bella dedica romantica ...

 

bellissima dedica Simone, anche io ogni tanto mi diletto nella poesia

questa l'ho scritta di getto su FB il 4 gennaio:

Quando stai guardando qualcosa non guardarla con gli occhi, ma apri il tuo cuore;
quando stai ascoltando qualcosa non ascoltarla con le orecchie, ma apri il tuo cuore;
quando senti un odore che ti piace, chiudi gli occhi e lasciati trasportare;
quando avverti un'emozione, non cercare di frenarla, ma lasciati andare, ridi, piangi, urla se ne senti il bisogno, abbraccia la persona che ami;
quando ti senti triste, deluso, arrabbiato, non tenere tutto dentro, sfogati con la persona che hai accanto, con un parente, con un vero amico, le persone sanno ascoltare e ti accorgerai di chi lo fa col cuore e chi solo con le orecchie;
quando pensi di non farcela, fermati, sii fiducioso, pensa alle cose belle della vita, pensa al bene che puoi fare per gli altri;
quando sei felice, condividi la gioia con chi vuoi, donare un sorriso è la cosa più bella del mondo;
IN UNA SOLA PAROLA: VIVI

Ma siete dei poeti bravissimi!!    

@castoro
Complimenti Roberto > Bella e positiva !

@Federoca  

Anche questa l'avevo scritta l'anno scorso.
Pubblicata nell'altra piazza e adesso la propongo ad altri "amici".

Prendetela così. Senza garanzie.
Sono dei rozzi tentativi di scrittura e non hanno alcuna pretesa (ne competenza).

Musica dell'anima
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Confuse parole, sfumati gesti
libero i pensieri
dalla tua immagine.
Non ti ho chiesto di tornare
indistinta
musica dell'anima.
[sp2013]

  >simone

... è bello sentire l'anima dei propri amici

bella Simone

differentgear ha scritto:... è bello sentire l'anima dei propri amici

E come si potrebbe anche dire ?
"All'anima .... degli amici !!!"    

Dedicata ad una persona fondamentale della mia infanzia.
>simone

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Ti ricordo ancora

Sento infinite voci
ma . . . . .
la tua risuona alta.
Ti riconosco,
ti ricordo ancora.
[sp2013]

Da bambina, una delle mie grandi passioni erano i treni.
Ricordo che rinunciavo volentieri a qualsiasi gioco per andare nella piccola stazione del mio paese e guardarli passare.
Mi piaceva pensare che andassero in posti magnifici, lontanissimi e pieni di colori, osservavo con invidia le persone che vi salivano, cercando di cogliere la gioia dai loro sguardi per quello che li avrebbe aspettati.

Un giorno vidi per caso una stampa de “La gare de Saint-Laizare” di Monet e me ne innamorai all’istante.
Provai un’immediata simpatia per quel pittore che, come me, andava in stazione a osservare i treni e, per di più, li dipingeva.
A distanza di anni, questo quadro rimane tra i miei preferiti e lo ricordo sempre con affetto.

Qualche giorno fa mi trovavo di passaggio a Parigi, per la prima volta nella mia vita.
Mi sarei fermata solo per poche ore, non avrei avuto tempo di vedere granchè, ma una cosa dovevo assolutamente farla.
Non mi fu difficile trovarla e già mentre mi avvicinavo il cuore mi batteva forte.

Quante volte sognavo, guardandola come un’illustrazione di una favola di un luogo lontano, di un altro tempo, forse mai esistito o perso per sempre: la stazione del dipinto ora era reale, davanti a me.
L’immagine che mi son portata negli occhi per anni si è sovrapposta immediatamente alla visione di quella ordinaria stazione del 2014 che era diventata, la mente, per una volta, non ha voluto deludere quella bambina che era rimasta ad aspettare per tutto quel tempo.

Così, tutto era vapore che si alzava dai neri treni e ricopriva il cielo e le persone, tutto sfumava in un attimo, in un’ impressione.
Per un secondo ero lì, in una mattina del 1877, tra la gente affaccendata intorno ai treni, mentre Monet lavorava alla sua opera.

E chissà se, alzando lo sguardo in quel preciso istante, non mi abbia notata e mi abbia impresso su quella tela, un piccolo tocco di pennello tra i tanti.
Ne sarei davvero felice.

Violetta

Bello ... davvero bello ...

Violetta ha scritto:Da bambina, una delle mie grandi passioni erano i treni.
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Ne sarei davvero felice.

Basta scavare nel posto giusto, perché la felicità e li ad aspettarci.   
>sim