Corsa a Colori

Non avete mai immaginato un  posto coloratissimo dove andare a fare una bella corsa e stare bene con voi stessi ???
Io parecchie volte, e pensandoci più volte mi è venuto in mente  di creare un opera dove seguendo una strada sarei arrivato  sopra il mondo, infatti il titolo è
" salita per il mondo "  dove quando arriverai lassù tutto sarà splendido e dimenticherai la fatica fatta per arrivarci.



E voi avete qualche bel posto  coloratissimo dove correre che sognate spesso ???
Saluti da Lyroy  

Provo a descrivere le sensazioni di chi, come me, non ha alcuna preparazione nel campo della pittura.

Guardando questo dipinto ho avuto una visione multipla in successione:

• La prima è stata quella più immediata di un classico paesaggio con colori più forti.
  
  
• La seconda visione è stata catturata dagli elementi bianchi in mare che il mio cervello ha trasformato in pinne di squalo, rendendo quella baia molto pericolosa.
  
  
• La terza visione è stata quella di un mondo sopra una pigna colorata di giallo e di rosso.
  
  
• E la quarta, forse condizionata dalla tua domanda, era collegata alla corsa. In particolare sul dolore ai piedi mentre correvo nella strada ciotolata.
  

>sim

Bello mi da carica e serenità ... si correrebbe meglio con un paesaggio così variopinto

simpep ha scritto:Provo a descrivere le sensazioni di chi, come me, non ha alcuna preparazione nel campo della pittura.

Guardando questo dipinto ho avuto una visione multipla in successione:

• La prima è stata quella più immediata di un classico paesaggio con colori più forti.
  
  
• La seconda visione è stata catturata dagli elementi bianchi in mare che il mio cervello ha trasformato in pinne di squalo, rendendo quella baia molto pericolosa.
  
  
• La terza visione è stata quella di un mondo sopra una pigna colorata di giallo e di rosso.
  
  
• E la quarta, forse condizionata dalla tua domanda, era collegata alla corsa. In particolare sul dolore ai piedi mentre correvo nella strada ciotolata.
  

>sim

Belle sensazioni sim , sopratutto quella di correre con il mal di piedi sul ciotolato
Questa opera ha  un sacco di  significati nascosti e anche molto importanti per me, quelle che ti sembrano pinne di squalo sono la mia famiglia, io mia moglie e mia figlia in mezzo a una vita tribulata  ma sempre molto vivace, infatti se guardi bene  le onde in primo piano sono mosse , segno di  pericolosità, quelle in secondo piano sono dolci segno dell' arrivo di un futuro più roseo per tutti .
Lo sfondo giallo e rosso  che giustamente può sembrare una  pigna  è la rinascita di un mondo nuovo, come il fianco della strada a destra, che cresce sotto forma di pianta e  indirizza  lo sguardo verso l'alto quindi verso una speranza in più,  avvolgendo  la strada e indirizzandola  verso  orizzonti migliori...questo è il significato, bellissimo  leggere  le varie sensazioni che può suscitare...perchè sono tutte diverse e molto originali.

Lo trovo molto bello!!!mi trasmette allegria..
I sette fiorellini cosa simboleggiano?..

I sette fiori sono un indicazione da seguire per arrivare ad avere : generosità, pace, tranquillità, onestà, amore,
fedeltà e umiltà , praticamente seguendo per quella strada se arriverai lassù in cima avrai questi doni.
Purtroppo come sai non tutti potranno arrivare , ma solo per mancanza di volontà.

Ciao Lyroy,

la tua opera, al primo colpo d'occhio,  mi ha richiamato l'iconografia socialista: lo sfondo rievoca “Il sol dell'avvenire” di garibaldina memoria. Più in generale lo stile mi ricorda, vagamente, la pittura naif.
Io sono poco o nulla competente di arti figurative; a meno che si intenda come tale anche la fotografia di ricerca che, un tempo, mi appassionava molto. Preferisco la letteratura: mi emozionano di più le narrazioni e le idee scritte.

E però è stata proprio la passione per i libri che, un giorno, mi fece apprezzare un grande pittore: Vincent Van Gogh.
Qualche anno fa mi trovavo un sabato, come mio solito, a curiosare tra gli scaffali della nostra Biblioteca Comunale; quando casualmente mi venne in mano una monografia illustrata di Van Gogh.
Le immagini dei suoi dipinti mi affascinarono: “La notte stellata sul Rodano”, “La vigna rossa”, “Il campo di papaveri”, “Il cipresso”,  “Il caffè, di notte (interno ed esterno)”, “La ronda in prigione”, “I bevitori”, poi i tanti dipinti di fiori, gli autoritratti, le scarpe... E, quello che più di tutti mi emoziona: “I mangiatori di patate”.
La carica visionaria ed emotiva di quelle immagini continua tutt'oggi a commuovermi e, di tanto in tanto, vado a riguardarmi, sul computer, la gallery dei suoi quadri.

Ma veniamo, caro Lyroy, al tema del tuo post: “La corsa e i colori”.
In fotografia io preferivo il bianco e nero e le immagini sfumate. Non amavo i forti contrasti cromatici, le artificiose sovraesposizioni, le innaturali saturazioni di colore. Ebbene, da quel pomeriggio in biblioteca, i miei gusti si sono evoluti: sono stato fulminato dai colori di Van Gogh. Della sua pittura lui mi piace, soprattutto, la distribuzione dei colori; gli accostamenti mai uguali eppure con somiglianza cromatica; la meravigliosa tecnica pittorica fatta di migliaia di tratteggi orientati a linee parallele, a ventaglio o a spirale.
Ecco quindi che, dovendo connotarmi sui forum podistici con un appropriato avatar, ho pensato a delle scarpe. E quali metto? Le solite scarpette (col rischio di fare anche della pubblicità) da running? Oh no! Molto meglio le scarpe del maledetto, ribelle, solitario, geniale, umanissimo pazzo  Vincent Van Gogh.


P.S.  A chi voglia conoscere meglio la vita e l'arte di Van Gogh consiglio:
--  se ama leggere questo libro: “FOLLIA? Vita di Vincent Van Gogh”  di Giordano Bruno Guerrieri Ed. Bompiani 2009
--  se preferisce ascoltare di questo podcast : http://www.alleottodellasera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-36d4c241-0fea-4a45-abc3-3eb3d1c506f6.html

P.P.S.  In quanto a colori: per vocazione sentimental-politica quello che io preferisco è decisamente... il rosso!

@Lyroy, non so se può essere utile ma . . . .
volevo dirti che il mio algoritmo di visione interpreta la strada in discesa e non in salita.
Forse perché graficamente "va" verso il mare (quindi verso il basso).
Tuttavia quando ho letto la tua spiegazione allora mi sono reso conto che la pendenza ogni tanto si invertiva.
Un po come quando si guarda il disegno di un cubo 3D e ogni tanto si ha l'inversione del punto di vista da inferiore a superiore e viceversa.

@zivago
Nel riflettere su questo tipo di pittura, all'interno del quale Van Gogh forse rappresenta un vetta solo imitabile, rimango stupito per il fatto che in genere i disegni sono tutt'altro che ad alta risoluzione.
Allora mi sono chiesto come sia possibile che un disegno con così pochi "pixel" riesca a trasmettere una tale pienezza di contenuti.
Mi faccio trascinare dalla mia passione per l'informatica e mi viene spontaneo confrontare una foto di un generico soggetto scattata con una macchina fotografica a bassa risoluzione con la stessa foto scattata con milioni di pixel.
Non c'è dubbio ! La foto ad alta risoluzione è più ricca di dettaglio di micro-contrasto ed ha una più ampia gamma cromatica.
Allora, ritornando a Van Gogh, come può un disegno così "povero" comunicare questa grande ricchezza di emozioni ?
Ho la netta sensazione che ci sia una certa similitudine con i brani MP3.
Mi spiego meglio.
Potrebbe essere che l'efficacia di questo modo di disegnare stia proprio nel fatto che l'artista abbia eliminato informazione visiva ridondante
lasciando solo segni e colori capaci di attivare direttamente le centrali interpretative del nostro cervello.
In pratica pochi elementi visivi ma solo quelli giusti per essere compresi e interpretati.
Pochi elementi ma che puntano senza incertezze e senza disturbi verso specifiche aree di riconoscimento dei nostri neuroni.
Linee e sfumature di colore che vengono velocemente tradotti in consapevolezza di un significato pieno.
Forse perché il resto, quello che manca, lo aggiunge con poco sforzo la nostra memoria o la nostra fantasia.
>sim

Bellissimo Lyroy, una visione della corsa davvero unica, un po' sono le cose che cerco quando corro, ma non ho La tua creatività complimenti!

Ale

zivago ha scritto:Ciao Lyroy,

la tua opera, al primo colpo d'occhio,  mi ha richiamato l'iconografia socialista: lo sfondo rievoca “Il sol dell'avvenire” di garibaldina memoria. Più in generale lo stile mi ricorda, vagamente, la pittura naif.
Io sono poco o nulla competente di arti figurative; a meno che si intenda come tale anche la fotografia di ricerca che, un tempo, mi appassionava molto. Preferisco la letteratura: mi emozionano di più le narrazioni e le idee scritte.

E però è stata proprio la passione per i libri che, un giorno, mi fece apprezzare un grande pittore: Vincent Van Gogh.
Qualche anno fa mi trovavo un sabato, come mio solito, a curiosare tra gli scaffali della nostra Biblioteca Comunale; quando casualmente mi venne in mano una monografia illustrata di Van Gogh.
Le immagini dei suoi dipinti mi affascinarono: “La notte stellata sul Rodano”, “La vigna rossa”, “Il campo di papaveri”, “Il cipresso”,  “Il caffè, di notte (interno ed esterno)”, “La ronda in prigione”, “I bevitori”, poi i tanti dipinti di fiori, gli autoritratti, le scarpe... E, quello che più di tutti mi emoziona: “I mangiatori di patate”.
La carica visionaria ed emotiva di quelle immagini continua tutt'oggi a commuovermi e, di tanto in tanto, vado a riguardarmi, sul computer, la gallery dei suoi quadri.

Ma veniamo, caro Lyroy, al tema del tuo post: “La corsa e i colori”.
In fotografia io preferivo il bianco e nero e le immagini sfumate. Non amavo i forti contrasti cromatici, le artificiose sovraesposizioni, le innaturali saturazioni di colore. Ebbene, da quel pomeriggio in biblioteca, i miei gusti si sono evoluti: sono stato fulminato dai colori di Van Gogh. Della sua pittura lui mi piace, soprattutto, la distribuzione dei colori; gli accostamenti mai uguali eppure con somiglianza cromatica; la meravigliosa tecnica pittorica fatta di migliaia di tratteggi orientati a linee parallele, a ventaglio o a spirale.
Ecco quindi che, dovendo connotarmi sui forum podistici con un appropriato avatar, ho pensato a delle scarpe. E quali metto? Le solite scarpette (col rischio di fare anche della pubblicità) da running? Oh no! Molto meglio le scarpe del maledetto, ribelle, solitario, geniale, umanissimo pazzo  Vincent Van Gogh.


P.S.  A chi voglia conoscere meglio la vita e l'arte di Van Gogh consiglio:
--  se ama leggere questo libro: “FOLLIA? Vita di Vincent Van Gogh”  di Giordano Bruno Guerrieri Ed. Bompiani 2009
--  se preferisce ascoltare di questo podcast : http://www.alleottodellasera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-36d4c241-0fea-4a45-abc3-3eb3d1c506f6.html

P.P.S.  In quanto a colori: per vocazione sentimental-politica quello che io preferisco è decisamente... il rosso!

Zivago hai citato il mio artista preferito in assoluto, un artista che era già nella pittura contemporanea senza saperlo, un artista che dipingeva con l'anima e il cuore con significati profondi e senza sconti per nessuno.
Ti confido che quando ho iniziato a dipingere mi sono ispirato a tantissime sue opere, propio perchè aveva degli accostamenti complessi , infatti è stato uno dei pochissimi artisti che per dipingere un prato aveva usato l'azzurro, il violletto l'ocra e il rosso che insieme al verde aumentava la profondità e contrasto , questa idea ai tempi non era stata compresa e quindi scartata da tutti , ma lui andò avanti per la sua strada e in un secondo tempo gli altri artisti lo seguirono...era un grande !!!!!!
Nonostante hai scritto che non sei competente in arte , hai riconosciuto subito una mia vena naif , quindi credo che ne sai qualcosa in merito
Complimenti per l'idea di mettere come avatar il dipinto di Van Gogh, un dipinto che ha molteplici significati e dipinto con soli quattro colori ..praticamente ha fatto un miracolo !!
Se vuoi , magari posto un opera che ho creato con il mio stile di Van gogh , ovviamente è molto diversa ,ma i colori sono abbastanza fedeli, invece le altre che ti dicevo non le ha viste nessuno, e non credo di pubblicarle perchè non era il mio stile e le avevo fatte per studiare dettagliatamente i contrasti e le tonalità , due cose in cui lui era veramente bravo.
Per quanto riguarda i tuo colore preferito il rosso è uno dei colori migliori dello spettro cromatico, perchè può essere abbinato a quasi tutti i colori, quindi chi ama questo colore e una persona molto intelligente ,forte , decisa, coraggiosa con grande spirito di volontà, e difficilmente si sottomette , il rosso in pratica e il colore che vorrebbero tutti , ma da cui tutti scappano perchè troppo forte.
Saluti da Lyroy

[quote="simpep"]@Lyroy, non so se può essere utile ma . . . .
volevo dirti che il mio algoritmo di visione interpreta la strada in discesa e non in salita.
Forse perché graficamente "va" verso il mare (quindi verso il basso).
Tuttavia quando ho letto la tua spiegazione allora mi sono reso conto che la pendenza ogni tanto si invertiva.
Un po come quando si guarda il disegno di un cubo 3D e ogni tanto si ha l'inversione del punto di vista da inferiore a superiore e viceversa.

La tua visone della discesa e causata dalla linea d'orizzonte del mare , se tu guardi la parte superiore ( il cielo ) noterai che la strada tenderà a salire, se guardi invece la parte sotto dove cè il mare e gli alberi vedrai che scenderà e un effetto ottico che se vuoi ti spiegherò , magari anche con i messaggi privati dato che è un discorso lungo e magari rischiamo di far annoiare qualcuno !!!!

Bravo Lyroy!!
Sei riuscito a vendere qualche tuo quadro?

@lyroy
io lo trovo interessante, non mi annoia per niente!!!

rikchecorre ha scritto:Bravo Lyroy!!
Sei riuscito a vendere qualche tuo quadro?

Grazie mille per i complimenti...troppo buono !!!
Purtroppo non sono riuscito a vendere nemmeno un quadro per via delle misure che sono piccole ( 24x30 ) e per la tecnica particolare che non si sposa con nessun ambiente, così mi riferiscono la maggior parte di persone.
Sono le classiche opere che a tutti piacciono ,ma che nessuno vorrebbe comprare, ma in compenso ho già vinto due concorsi d'arte ..una bella soddisfazione

bah a me non sembra che non si sposa con nessun ambiente ... quando vuoi dare colore ... perchè no???

Molto bello, mi trasmette serenità!

differentgear ha scritto:bah a me non sembra che non si sposa con nessun ambiente ... quando vuoi dare colore ... perchè no???

Concordo , ma purtroppo tanti la pensano così, dicono anche che hanno dei colori troppo vivaci e che a lungo andare stancano...forse sono scuse per non comprarli. Questo è  l'unico quadro che stavo vendendo, peccato che il cliente ha cambiato idea e non voleva più acquistarlo ..lo venderò prima o poi



Dimenticavo, il titolo è " Passeggiando nei sogni " ma penso che si possa anche fare una corsetta in un luogo del genere !!!!

Waw che meraviglia ... da proprio la sensazione di un sogno ... quelle forme un pò "ovattate" del sentiero ciottolato e il giallo del cielo che "illumina" tutto. Mi piace anche la chiesetta che per certi versi ricorda anche un castello.

.
Bravo Lyroy ! Colori ipnotici !

>sim

Bello!!

Vi ringrazio immensamente per i vs. complimenti che sinceramente mi riempono il cuore...grazie.
A proposito di ringraziamenti , avevo pubblicato un opera dal titolo " Grazie " che ringraziava tutte le persone che apprezzano i miei colori...la dedico a voi per il sostegno morale che  mi regalate e i complimenti  sulla mia arte.

Molto bello pure questo, grazie della dedica colorata
Un omaggio floreale, di cuore, che sembra quasi animato.

differentgear ha scritto:. . Un omaggio floreale, di cuore, che sembra quasi animato.

Ma è animato !!!

Bellissimo il quadro animato, è bello vedere la propia creazione prendere vita ...grazie a Sim !!!

ehehee ebbravo Sim

differentgear ha scritto:ehehee ebbravo Sim

. . . eggrazie Ely

simpep ha scritto:Ma è animato !!!

Sembra un incrocio tra Mangiafuoco e Walter Matthau in Pirati

@lyroy
Grazzzzie!!

@simone
tu non stai bene!!!hihihi

Ciao carissimiii.....con questa mia opera dal titolo  " WONDERFUL WORLD " auguro a tutti uno splendido  2016 che sia pieno di sorprese positive e di buone corse !!!!

bellissimo ... auguri anche a te