Il pensierino del giorno

pensierino del giorno:

la propria libertà finisce dove inizia quella degli altri

Parole Sante!!!

Il Greco ha scritto:

differentgear ha scritto:Nella vita si può scegliere se essere felici o dei frustrati ...se sorridere o rosicare ...
non c'entra nulla col discorso di oggi qui ma ... è il mio pensiero del giorno ...

è un bel pensierino,ma scegliere non è poi così facile

Scegliere il proprio destino non si può ma come si vuole vivere gli avvenimenti della vita si' ...

.
- La moderazione è fatale. Niente riesce tanto bene quanto l’eccessivo.

[O.Wilde]

già  ehehe

.
- E' più potente colui che ha se stesso in proprio potere.

[Seneca]

detta dall'educatore di nerone... non è male
magari sarebbe stata meglio nel 3d "preferibile stare... zitti"

è finita si dice alla fine
R.Balboa

Il Greco ha scritto:è finita si dice alla fine  
R.Balboa

non ho sentito la campana 

And if I show you my dark side
Will you still hold me tonight
And if I open my heart to you
And show you my weak side
What would you do?

Pink Floyd

se ti piacciono i pink e gli yes, forse non tutto è perduto tra noi due... forse...

differentgear ha scritto:And if I show you my dark side
Will you still hold me tonight
And if I open my heart to you
And show you my weak side
What would you do?

Pink Floyd

...si farebbe un secolo prima se Lei tornasse vestita soltanto del bicchiere...

Luciano L.

@differtengear :

Would you sell your story to Rolling Stone?

già Simone ehehee


Il pensierino del giorno è ... un grazie a Roberto per questo forum, un grazie a Roberto per i pensierini gentili che ha per tutti ma anche nei miei confronti di supporto in questo periodo non proprio bello per me ... un grazie per le tabelline che si prodiga a fare per tutti, anche per me.
Ed un grazie a tutti coloro che rendono piacevole stare qui.

Wow Ely

oggi butta così ehehe

da: “Sante Nicola” di Vinicio Capossela
“È arrivato il nostro dicembre
di luci e di attese
di comignoli e calze appese
in una stazione ovattata di neve
il tuo arrivo leggero
nel cuor della notte
attorno a un bidone di fosforo
e luce di fuoco fatato
È arrivato guaiendo
con una stola di cani randagi
ed una scatola di cerini
e lumini accesi
Sante Nicola ci ha portato
in dono le parole
per parlarci e scaldarci
il cuore
che povertà non sapersi parlare
e vedersi passare
vicini e muti
chiusi nel rancore”
https://www.youtube.com/watch?v=ythJIMkY5tA

Si approssima la notte di San Nicola o Nicolò, protettore dei bambini.
Nel nord-America lo chiamano Santa Claus; la Coca-Cola lo ha fatto diventare il Babbo Natale che conosciamo oggi.
Eh già... ci avviciniamo al Natale. Una festività che, personalmente, mi provoca sempre dei sentimenti contrastanti.
Da una parte mi infastidiscono i suoi aspetti consumistici: l'obbligo allo scambio di doni, l'effusione di auguri formali e scontati, i cenoni e i pranzi esagerati, la melensa retorica del “siamo tutti più buoni”.
D'altro canto non riesco neppure a sottrarmi  del tutto alla “magia del Natale” che, malgrado tutto, rimane una scadenza attesa e desiderata.
Più o meno tutti ne siamo coinvolti: religiosi e laici, devoti e agnostici, ricchi e poveri, giovani e vecchi. È la celebrazione della natività, del nuovo inizio, della speranza. Sia che si tratti della spiritualità per la Santa Natività o per l'incantesimo del solstizio, tutti aspettiamo il  «nostro dicembre di luci e di attese ».
Come sottrarci poi alla meraviglia dei bambini !?
Noi abbiamo due figli: una femmina di 33 anni ed un maschio di 27. Da anni avevamo ormai inscatolato e posto in cantina la maggior parte dei tanti addobbi natalizi usati per i nostri piccoli.
Ora però... Abbiamo un nipotino di 11 mesi che già muove i primi passi !! Prodromi di un futuro running?
Ecco dunque che abbiamo riappeso il Calendario dell'Avvento, tirato fuori l'albero, le palline, i nastri e le statuine per un presepe che, già lo sappiamo, sarà la maggiore attrazione per il nostro piccino.
Per noi adulti invece vorremmo un Natale sobrio e senza regali.
A noi basta che Sante Nicola “ci porti in dono le parole per parlarci e scaldarci il cuore”.
Infatti: “Che povertà non sapersi parlare e vedersi passare vicini e muti chiusi nel rancore”.

«Visto da vicino nessuno è normale.»
cit. Franco Basaglia

zivago ha scritto: «Visto da vicino nessuno è normale.»
cit. Franco Basaglia

Urca Zivago, ti ho letto nel pensiero! ti ho fatto la stessa citazione sull'altra discussione

"nessuno è normale" è impossibile

Dipende da cosa intendi per normale.

simpep ha scritto:.
- La moderazione è fatale. Niente riesce tanto bene quanto l’eccessivo.
[O.Wilde]

- E' più potente colui che ha se stesso in proprio potere.
[Seneca]

Queste sono fantastiche, me le segno...
Ma esistono in commercio libri con una raccolta di frasi come queste?

chippz ha scritto:Dipende da cosa intendi per normale.

e te pareva: italia, il paese delle in-definizioni...
ma il linguaggio non serve più a niente?
da dizionario garzanti: "che è di norma, che corrisponde alla norma; solito, consueto, abituale"
allora come fai ad associarlo a "nessuno"???
a basagliaaaaa!!!!!

@Lucaliffo dai, l'aforisma di Basaglia è classificabile nella figura retorica dell'iperbole, quindi dell'esagerazione.
A me piace molto questa frase perchè mi ricorda che ognuno ha le proprie nevrosi, più o meno grandi.
Dal punto di vista storico la frase di Basaglia condensava anche la sua visione della malattia mentale incentrata sulla soggettività del paziente invece che sulle classificazioni e gli schemi dei professoroni del tempo. Che se interrogati e analizzati in un colloquio psichiatrico, sarebbero potuti risultare più malati dei loro pazienti.

@Luc: Che corrisponde alla norma. Come fai a definire qual'è la norma? Dipende da infiniti fattori e abitudini. Per me è normale andare in giro in inverno senza giubbotto, per altri è normale accendere il riscaldamento se non ci sono almeno 20°C, ecc. Quindi nessuno corrisponde alla norma perché avrà sicuramente un particolare diverso.

A proposito della norma . . . . (presa un po' alla larga   )

«Circa il 120 % della gente non sa nulla di statistica !»

(Klaus Woerle)

eric,
lo so, ho masticato psic-qualcosa per 20 anni.

chippz,
bisogna FINIRLA di fare i talkshow!
siete sempre abituati ad "ammischiarla" così da avere sempre tutti ragione, così non si va avanti!
UNA parola, UNA definizione, UN oggetto sotteso... è una convenzione! e si accetta la convenzione.
"normale" sottende qualcosa di "comune, maggioritario". in inverno quasi tutti mettono giubbotti e cappotti, tu no... allora loro sono "normali" e tu no.
il problema è che spesso si confonde "normale" (che è mera rilevazione statistica) con "SANO"...

La domanda che a volte mi lascia confuso è: sono pazzo io o sono pazzi gli altri?
(A. Einstein)